"Hommer noh a Geld"

Aneddoti Wanzl (parte 10)

Fino a tarda età e per molto tempo dopo essersi ritirato dalla sua gestione attiva, Rudolf Wanzl rimase presente nell'impresa. Correva qua e là per l'azienda, sempre contento ogni volta delle novità che riguardavano il lavoro di tutta una vita, dei colloqui con i dipendenti di lunga data o con questo o quel fornitore o cliente che incontrava. E ogni sera aveva un rituale fisso: alle 18.30 in punto Rudolf Wanzl si presentava nell'ufficio del direttore finanziario Derk, lo salutava amichevolmente e sedeva senza essere invitato al piccolo tavolo riunioni.

"Va tutto bene? Qualche novità?", iniziava così il breve dialogo serale, che finiva ogni volta con la frase: "Adesso devo tornare a casa, mia moglie ha preparato la cena!" Diceva queste parole, si alzava, e poi indugiava un istante nel vano della porta aperta: "Hommer noh a Geld?" ("Altri soldi?"). Bastava un cenno di assenso e una risata da parte del signor Derk, ed egli si incamminava verso casa. A domani!