Wanzl e la scintilla divina

Aneddoti Wanzl (parte 7)

Australia. Koala, coste interminabili e canguri c'erano già, non mancava altro che i giusti carrelli per la spesa. Quindi era ovvio che Gottfried Wanzl, direttore delle vendite e presidente del consiglio di amministrazione, partisse con il suo direttore finanziario per esplorare l'altra metà del mondo. Naturalmente la piccola delegazione, nei suoi controlli nei negozi, si imbatté anche in supermercati che non avevano a disposizione i carrelli per la spesa Wanzl. E anche se un proverbio australiano recita "Matta è quella pecora, che si confessa al lupo", i prodotti della concorrenza australiana attirarono l'attenzione della delegazione Wanzl per svelare ciò che tenevano nascosto.

Nel seminterrato di un grande centro commerciale, in corrispondenza del punto di raccolta dei carrelli sparsi nel parcheggio sotterraneo, Gottfried Wanzl si diresse verso un carrello, si inginocchiò a terra e lo esaminò con abili mosse: sentì le saldature, registrò la lavorazione dell'impugnatura, ruotò il carrello sul lato, testò i cuscinetti e la scorrevolezza delle ruote. Minimamente interessata alla diagnosi tecnica, una voce rude tuonò: "Hey, Mate, what are you doin'?" Un dipendente della sicurezza del supermercato si avventò contro la piccola delegazione tedesca e a quel punto un rappresentante australiano li difese: "Questo è il famoso signor Wanzl dalla Germania, the GODFATHER of EINKAUFSWAGEN!" (n.d.t. Il Padreterno dei carrelli della spesa!) L'uomo rimase in piedi perplesso, fissando il "Padreterno" inginocchiato sul pavimento. Quest'ultimo si alzò, si scrollò di dosso la polvere, andò incontro al sorvegliante e gli tese la mano. Il sorvegliante la strinse vigorosamente con una risata amichevole. Grazie al Cielo!